E’ autunno, è il tempo dell’uva, storico frutto che da tempo antichissimo onora le nostre tavole coi suoi caldi colori e le tante varietà di gusti, dai più dolci a quelli più asprigni o agrodolci. Tra le tante qualità ecco le viti ecologiche, più resistenti alle malattie, facili da coltivare: non necessitano di particolari trattamenti.
La vite ecologica
Il frutto e la pianta dell’uva chiamata vite appartengono alla famiglia delle Vitis vinifera, e sono originarie dei paesi europei, dell’Asia Occidentale e dell’America Meridionale. Esistono diverse tipologie di uve: bianca, nera e rosata. In base all’uso viene classificata a sua volta in uva da vino, da tavola e da essiccare, comunemente chiamata uvetta passa.
L’uva biologica si distingue per il particolare sapore e colore. Il sapore generalmente è dolce, ma esistono varietà di uve più aspre ugualmente buone e deliziose al palato. Questo frutto è facilmente reperibile ed è il frutto che gli italiani preferiscono consumare nel periodo estivo ed autunnale.
Guarda qui le nostre viti ecologiche, noi le coltiviamo assicurandovi la massima cura e attenzione.
Uve ecologiche da tavola
Le piante dell’ uva da tavola sono, purtroppo, soggette a diverse insidie. Tra le più diffuse: la peronospera della vite, che penetra nelle cellule della pianta e si sviluppa in ambienti piovosi e umidi, l’escoriosi, malattia fungina causata dall’eccesso di umidità e l’oidio o mal bianco, che è l’infestazione più frequente: attacca la pianta non necessariamente in ambienti umidi, anche in ambienti con clima mite. E’ nociva per tutti gli organi della pianta, dai grappoli alle foglie.
Ci sono poi particolari varietà di viti resistenti a queste malattie che le rendono particolarmente adatte alla coltivazione biologica non richiedendo particolari trattamenti fitosanitari. Sono frutto di studi agronomici avanzati che ne hanno potenziato le caratteristiche di adattabilità agli ambienti umidi, alle avversità climatiche e alle varie tipologie di suolo. Così la coltura di varietà amatissime come: uva fragola bianca e uva fragola nera, ma anche di ‘Damaris’,‘Elisabeth’,‘Angela’, e molte altre, celebri proprio per la loro resistenza, sarà ancora più semplice e naturale.
In giardino, nell’orto o nel vigneto
Le piante di vite ecologiche sono particolarmente belle da vedere adatte ad abbellire giardino e balcone, potete coltivarle con successo nell’orto o nel frutteto, proteggono da un eccesso di luce solare e perfino da sguardi indiscreti. Tutte queste uve non richiedono trattamenti fitosanitari e la taglia ridotta delle loro piante permette la coltivazione negli spazi verdi domestici. I pergolati di vite, ad esempio, sono una scelta ideale per la coltivazione dell’uva da tavola. Vi consigliamo di piantare viti che producono tutte le tipologie di bacche: a bacca bianca, nera e rosata, per una molteplicità di varietà che gradevole all’occhio e al gusto per poter spaziare tra i diversi gusti dei preziosi acini: croccanti, dolci, saporite, senza semi.
Come coltivare la pianta di vite
Terreno già coltivato
Se il terreno è già stato coltivato e concimato negli ultimi anni, è sufficiente mettere a dimora le piante dopo averle immerse in acqua per qualche minuto. Interrate la pianta, in modo che il punto d’innesto rimanga 5-10 cm sopra il livello del terreno, compattate il terreno, innaffiate abbondantemente facendo aderire bene la terra alle radici.
Terreno vergine
Se la coltivazione avviene in un terreno mai coltivato o in un prato, procedete scavando una buca di 40x40x40 cm, stendete sul fondo concime organico e minerale e copritelo con 10 cm di terra per impedire ustioni alle radici. Se si piantano sul terrazzo armatevi di vasi in marmo o ceramica e argilla espansa di almeno 50 litri. Riempiteli di terra soffice e non concimata. Evitate di potare la pianta durante il primo anno.
Come curare la pianta
In autunno concimate le piante con fertilizzanti organici o minerali. Le piante devono essere regolarmente irrigate, ogni 1-4 gg a seconda del terreno. La quantità di acqua per piante adulte varia da 4 a 8 litri al giorno a seconda della dimensione della pianta e del clima. E’ importante tenere libero il terreno dalle infestanti. Dal secondo anno, durante l’estate, si iniziano le potature, eliminate gli eventuali polloni radicali, i getti troppo bassi, i rami troppo robusti.
Con un po’ di pazienza e di costanza, raccoglierete uva per tutta la stagione!
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