L’inverno è un ottimo momento per scoprire le piante da interno, il loro mondo ed una diversa concezione del giardinaggio: il giardino in casa!
Addormentarsi tra le fronde, fare un bagno circondati dal verde, accomodarsi tra piante fiorite: non sarà più necessario andare in campeggio per godere di queste sensazioni, perchè esistono piante che vivranno perfettamente in casa tua per molti anni.
Coltivare piante in casa è un’ottima idea anche per il loro apporto in salute: una pianta produce ossigeno e assorbe anidride carbonica quindi purifica l’aria, e studi condotti dalla Nasa attestano che contribuiscono in maniera sensibile a contrastare l’inquinamento domestico causato da polveri, materiali sintetici e chimici.
Tutto il contrario di quello che si diceva una volta, quando si credeva – erroneamente – che le piante sottraessero ossigeno e andassero quindi coltivate solo all’esterno.
Alcune di esse sono talmente diffuse che la loro presenza è ormai entrata a far parte del quotidiano, piante come il Potos o “Scindapsus Aurea o Picta” hanno dato prova di una tenacia fuori dal comune, sopravvivendo anche in condizioni estreme ovvero affidate a chi si dimentica regolarmente di loro.
Ma noi desideriamo insegnarti a farle prosperare, e credici sarà facilissimo.
Un pò di nozioni di base
Tieni presente che sono tutte piante accomunate dalla provenienza: paesi caldi e/o foreste pluviali; e questo è un dato di cui tenere conto perchè fornisce la chiave di lettura per comprendere cosa vuole la tua pianta:
1. temperatura calda;
2. umidità dell’aria;
3. luce solare abbondante ma filtrata;
4. substrato fresco e ricco di sostanze nutritizie.
Ovviamente questi fattori potranno anche non essere comuni denominatori per ogni pianta, ed a questo punto è bene praticare un distinguo di massima tra le piante puramente definite da interno, le cactaceae e le succulente.
– Una pianta “da interno” può essere ipogea – ovvero con le radici o i rizomi radicati nel terreno – o epifita come le orchidee Phalaenopsis, le quali presentano radici aeree. Tutte hanno ramificazioni e fogliame; in linea di massima proviene da climi caldo-temperati e necessità di buona umidità dell’aria.
– La cactacea è una pianta succulenta la cui evoluzione ha trasformato le foglie in aghi.
Cactaceae sono tutte quelle piante che presentano areole lanuginose bianche le quali servono a proteggere le gemme.
Pianta che ama la grama vita delle aree desertiche, preferirebbe il pieno sole all’ombra, ma la vita in cattività nuoce ai tessuti cellulari, i quali diventano sensibili alle bruciature.
Se collezioni cactus, ti suggeriamo di far prendere alle tue piante “bagni di sole”, ma con cautela: dalla luce indiretta al pieno sole molto gradatamente. Pena bruciature irreversibili che possono anche portare alla morte del cactus.
– La succulenta è una pianta i cui tessuti sono ricchi di acqua, spesso confusa con le cactaceae ma in linea di massima essa è inerme (ovvero priva di spine) e gradisce esposizioni di pieno sole ma anche mezz’ombra, ed a differenza del cactus originario delle zone più inospitali del pianeta, una succulenta può provenire anche da aree lussureggianti.
Norme colturali generiche
Luce
Intensa ma filtrata: una finestra ben illuminata e schermata da una tenda bianca per almeno 6/8h al giorno può essere una buona soluzione.
Da sapere: più le foglie sono verde scuro, meglio sopporteranno una scarsa luminosità e viceversa.
Temperatura
Premesso che la tua pianta necessita di calore durante la stagione invernale, attenzione a non esagerare: a seconda della pianta non superare i 22°C e non scendere sotto i 12°C.
Anche se nel paese di origine le temperature possono essere ben più alte, l’appartamento non può replicare il microclima che si crea in natura: un mix speciale di temperatura+luce+umidità+aerazione che crea le condizioni ottimali.
Umidità
L’aria troppo secca nuoce a tutti, buona norma è predisporre degli umidificatori.
C’è chi consiglia di intervenire spruzzando acqua direttamente sul fogliame: una pratica che puà rivelarsi pericolosa perchè crea sulla foglia l’ambiente ideale per l’insediamento di malattie fungine, inoltre l’alta percentuale di calcare sovente presente nell’acqua finirebbe per macchiare il fogliame. Se si vuole intervenire con la nebulizzazione è bene che questa sia molto fine, simile a nebbia.
Nutrimento
Tutte le piante in vaso necessitano di concimazioni frequenti, poichè ogni irrigazione equivale anche ad un dilavamento del terreno con la conseguente dispersione di microelementi. Normalmente le piante da interno sono coltivate per la bellezza del fogliame che deve mantenersi sano e verde: in questo caso somministrare un concime bilanciato ma ricco in azoto (N). Se la pianta fiorisce, sarà importante supportarla intervenendo con fosforo (P) e potassio (K). A tale proposito esistono appositi concimi con formulazioni adeguate.
Substrato
Non ci stancheremo mai di ripetere l’importanza del terriccio: è inutile acquistare la pianta più costosa e più bella, se poi la si condanna ad una vita di stenti con un substrato povero, inadatto e talvolta malsano.
Acquistare sempre e solo terricci di provenienza certa e certificata: attenzione perchè vi sono substrati di origine ignota nella cui composizione compaiono anche residui di liquami non consentiti in agricoltura!
Rinvaso
Di norma deve andare di pari passo con l’accrescimento della pianta: se può essere una buona idea svasare la pianta una volta all’anno per eliminare l’eccesso di substrato esausto e metterne di nuovo, non è detto che lo sia altrettanto metterla in un vaso più grande senza che sia intervenuta una crescita degna di nota.
La pianta andrà rinvasata solo nel preciso momento in cui le sue dimensioni saranno visibilmente aumentate: radici che escono dal vaso, con aumento del volume di ramificazioni e foglie.
Attenzione ai vasi troppo grandi perchè sono causa di ristagno idrico, fonte di patologie fungine e marciumi radicali.
Alcune idee
– Se hai una sala da bagno sufficientemente luminosa, riempila di piante: loro prospereranno a dismisura e tu potrai godere di una pausa relax degna di una spa;
– Cestini pensili: se lo stile della casa te lo consente puoi creare più spazio e straordinari elementi decorativi utilizzando dei portavasi da soffitto;
– Vani finestra: diventano meravigliosi se riempiti di verde, con suggestivi effetti di luce;
– Jungle Mood: utilizza tutte le piante alte e dal fogliame grande come i Ficus Lyrata per dare un aspetto selvaggio e primordiale alla tua casa. Nondimeno scoprirari il piacere di rilassarti sotto fronde domestiche;
– Il bello della festa: utilizza quelle più piccole come segnaposto, potrai personalizzare vasetto e la confezione;
– Camera da letto: riempila di verde e scopri il piacere di un risveglio tra le piante!