Eccole: rose a primavera, ed è solo l’inizio. Saranno in fiore fino alle porte dell’inverno. Ma è proprio adesso che ricordano, con fioriture esplosive, il tepore che si avvicina e le stagioni che si rinnovano. La pagina di questa settimana è dedicata a una tra le più famose rose rampicanti, la rosa ‘Pierre de Ronsard’.
Le rose rampicanti
Sono piante vigorose che in breve tempo raggiungono il cielo decorando con eleganza muri, griglie e recinzioni. A grandi fiori o a fiori raggruppati, possono svilupparsi in notevoli dimensioni o essere di taglia più piccola, sono comunque rose rigogliose, fioriscono a ondate successive da maggio-giugno, fino alle prime gelate.
Tra le rose rampicanti vi sono diverse specie: cespugliose, sarmentose, rampicanti, striscianti, arbusti. Le specie spontanee in Italia sono oltre 30, di cui ricordiamo la rosa canina, la più comune; la rosa gallica poco diffusa e che si sviluppa nelle brughiere e luoghi sassosi; la rosa glauca, frequente sulle Alpi, la rosa pendulina o rosa alpina comune sulle Alpi e sull’Appennino settentrionale e la rosa sempervirens. Ci sono poi un’infinità di rose coltivate e ottenute dagli ibridatori con risultati davvero spettacolari.
Sono tutte in vivaio. Vi aspettano per riempire i vostri giardini di profumo, colore ed eleganza.
Per farle crescere al meglio
E’ bene sapere che queste rose, al contrario delle altre piante rampicanti, non si aggrappano da sole. I loro rami devono essere guidati e attaccati a un sostegno, ponendoli il più possibile in posizione orizzontale in maniera che la linfa alimenti correttamente i rami secondari laterali, per favorirne la fioritura. Meglio procedere entro la fine di marzo, al momento delle potature. La maniera più semplice è predisporre dei fili di ferro orizzontalmente a distanza di 30 cm circa l’uno dall’altro fissando, poi, i rami principali della rosa sulla linea dei fili di ferro, in senso orizzontale.
Tra le tante rose rampicanti, la rosa ‘Pierre de Ronsard’
La rosa ‘Pierre de Ronsard’ è stata creata da Marie-Louise Meilland e introdotta in Francia da Meilland International nel 1985, in occasione del 400° anniversario della morte del poeta Pierre de Ronsard (1524-1585). L’artista fondò il movimento poetico la Pléiade che prende il nome dall’omonima costellazione formata da sette stelle intitolate alle mitiche figlie di Atlante. Fu la prima scuola letteraria francese del XVI secolo, formata proprio da un gruppo di sette poeti, con l’obiettivo di valorizzare la lingua francese cercando di conferirle quel prestigio conteso al primato della lingua latina.
La rosa intitolata al poeta
I suoi fiori sono grandi di colore rosa carminio all’interno, e crema o avorio all’esterno, e possono raggiungere un diametro di 10 cm. Sono molto carichi e arrivano a contare fino a con 55-60 petali; il loro peso, quando maturi, li fa inchinare. Hanno un profumo aspro, da molto leggero a moderato, si aprono lentamente. La rosa ‘Pierre de Ronsard’ fiorisce più o meno continuamente per tutta la stagione, ma più intensamente a inizio primavera.
Può ergersi da un’altezza che varia dai 100 ai 365 cm. Il suo fogliame è molto robusto, verde scuro con foglie grandi. Ha una buona resistenza al clima rigido e alle malattie, ma ha bisogno di un buon apporto di nutrienti e abbastanza sole. A mezz’ombra la cultivar è meno fiorifera. Può essere coltivata anche in vaso ed è molto adatta a formare mazzi di fiori recisi. Questa rosa è tra le più note al mondo ed è stata selezionata come “Rosa preferita del mondo” – il titolo più ambito per una cultivar di rose – ed è stata inserita nella Rose Hall of Fame.
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