Perovskia atripicifolia

Fiori lilla intenso, ramificazioni argentee, fogliame aromatico. Questa esuberante erbacea perenne fiorisce ininterrottamente per tutta l’estate sino all’autunno senza mai dare problemi, e sta bene con tutto.

Originaria di Asia e della zona himalaiana, P. prende il nome da uno statista del Turkestan, il Signor Perovskji.

Il caratteristico aroma che si sprigiona stropicciando le foglie le ha valso il nome comune di “salvia russa” nonostante il profumo non sia effettivamente simile a quello della salvia, con una fragranza fresca e pungente, a tratti canforata e molto gradevole.
In Giardino rappresenta una presenza di carattere, perchè P. forma cespugli strabordanti con ramificazioni che raggiungono una altezza di cm. 120/150.

P. può essere una valida alternativa, o ancor meglio una integrazione alla classica presenza della lavanda con la quale condivide la gamma dei colori, perchè quando quest’ultima avrà terminato la sua stagione di fioritura, ecco che P. è pronta a fiorire sino al termine dell’estate.
Nettarifera come tutte le lamiaceae, viene molto amata dalle api e dalle farfalle le quali bottinano instancabilmente sui suoi fiori raccolti in lunghe e morbide spighe.
Le sue caratteristiche la rendono assolutamente versatile e la troviamo indifferentemente nei Giardini all’inglese o di ispirazione Cottage Garden, come in quelli mediterranei, sino a quelli di design, nei quali abbinata a piante formali contribuisce a creare un’atmosfera algida e futurista.

Come coltivarla
Robustissima, presenta una parte basale legnosa sulla quale ogni anno emette nuovi getti erbacei i quali si seccano al sopraggiungere dell’inverno.
Ama le esposizioni in pieno sole ed i terreni aridi e sassosi, al momento dell’impianto consigliamo di effettuare un buco che sia grande almeno il doppio del vaso per facilitare il lavoro delle radici e curare con attenzione il drenaggio che deve essere eccellente.
Dopo aver tolto la pianta dal vaso di coltivazione consigliamo sempre di interrompere la spiralizzazione che queste avranno formato attorno al pane di terra. Questo eviterà che esse continuino il loro andamento senza mai espandersi e condannando la pianta a morte certa: sarà sufficiente aprire le radici con le mani o praticare sulla zolla dei tagli verticali, sia lungo il diametro della zolla che sul fondo. Senza esagerare ovviamente!
Dopo averla messa a dimora annaffiare abbondantemente come buona norma.

Concimazione
Organica al termine della stagione di vegetazione, somministrando cornunghia o letame pellettato all’inizio dell’inverno. La cattiva stagione avrà la funzione di sciogliere lentamente i nutrienti e di ammendare il terreno.
Con la ripresa della stagione vegetativa, intervenire con concimi osmotici a lento rilascio, i quali avranno la funzione di supportare la pianta durante la fioritura e tutti i processi metabolici.

Potatura
A fine inverno, recidere i fusti a 20/30 cm. da terra: questo avrà la funzione di pulire la pianta dal secco e di ottenere un cespuglio più folto.

 

Bella, facile, profumata, tre buoni motivi per includerla nel tuo giardino.

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