le infestazioni nel frutteto tra le viti e ancora: fiori e orticole

Attenzione alle infestazioni nel frutteto tra le viti e anche in giardino. Ancora una nuova rassegna di  fiori e orticole che animano i vostri spazi verdi e un breve vademecum per risolverne i principali problemi.

Giardino

Sono trascorsi 7 giorni dal nostro ultimo appuntamento con le attività e i consigli settimanali, la temperatura evolve con gradualità. Il fogliame di erbacee perenni, arbusti e un della gran parte delle piante si sta indurendo lentamente per prepararsi ad affrontare la calura estiva.

Rose e peonie

Erbacea perenne Ryncospermun

Erbacea Ryncospermun

Le peonie assieme alle rose e alle clematidi sono le star di questa settimana, ma la concorrenza si fa sempre più agguerrita. Il Ryncospermum jasminoides ha preso il posto dei glicini e sta spandendo profumo su balconi e giardini. Attenzione alla psilla che insidia questo rampicante, una tipologia di afide che si manifesta attraverso la colata. E’ da praticare, al primo apparire, il trattamento con l’aficida Cythrin L nella dose di 8 ml al litro.

Erbacee perenni

Tra le erbacee perenni inaugurano la prima fioritura le Salvie Greggi e in generale le Salvia Nemorosa in ogni sua varietà. Accostare i colori blu di queste salvie al colore bianco rosato o rosa antico delle rose arbustive è un vero spettacolo. L’accostamento suggerito dal giardiniere con la supervisione della natura è una vera goduria per lo sguardo. Il piacere di frequentare un giardino è strettamente connesso alle emozioni che uno spazio verde e fiorito può trasmettere.  E’ quindi importante scegliere con cura cosa piantare, serve competenza nelle scelte e buon gusto negli accostamenti: che sono proprio le buone doti del giardiniere.

Come innaffiare

Infine le innaffiature: non bisogna esagerare. L’eccessiva umidità può provocare il dilagare di malattie fungine. La ticchiolatura, soprattutto nelle rose, la ruggine, l’Oidio, la Bollosità fogliare, la Fitoftora e quando il terreno tende ad essere argilloso si rischia anche l’asfissia radicale. Come mi capita spesso di ripetere in televisione o sui miei articoli di Gardenia, annaffiare sembra facile ma non è sempre così. Poca acqua può significare mettere la pianta in sofferenza, troppa può invece significare, impedire l’evaporazione e favorire quel microclima che rischia di dare origine alle patologie fungine. Un tempo e anche adesso, il rame (ossicloruro di rame) era il miglior alleato del giardiniere. Oggi sono a disposizione prodotti anticrittogamici che non macchiano, come il DUAXO PPO della Compo e, che, somministrato in prevenzione, offre risultati analoghi.

Passa in rassegna fiori e piante sul nostro shop on line

Orto

Anche l’orto progredisce coi suoi prodotti, iniziano i primi raccolti di fave, ravanelli da snack come la Flamboyant e piselli, l’esordio della semina di novembre. I pomodori crescono a velocità da gran premio. Per le varietà indeterminate, attenzione a mantenere una cima sola eliminando i germogli laterali e soprattutto fissando a un tutore la parte in crescita della pianta. In attesa della pioggia che prima o poi arriverà, serve il più classico dei trattamenti con il verderame nella dose di 4 grammi al litro. Lo stesso trattamento è utile per i pomodori appartenenti alle varietà determinate, qui non serve il sostegno perché queste piante si appoggiano a terra sotto il peso dei frutti. E’ necessario piantare nuovamente la lattuga gentilina per la rotazione della raccolta della prima piantagione ormai in esaurimento.

Per le piante orticole clicca qui

Frutteto

Tutte le attenzioni di questa settimana sono rivolte alla vite, è il momento di fare il trattamento con il verderame, l’ ossicloruro di rame, che servirà ad indurire il fogliame e a evitare che subisca attacchi oidici. In caso di infestazione, bisognerà intervenire con lo zolfo nella dose di 2 grammi al litro. La regola vale per le uve da tavola tradizionali, senza dimenticare che sono ormai disponibili altre varietà che non necessitano di trattamenti e sono ugualmente ottime uve da tavola con frutti bianchi, neri e rosati; tra esse  l’ impareggiabile Isabella nera e Isabella bianca ovvero le più note: uva fragola nera ed uva fragola bianca. Un’ultima attenzione alle albicocche per le varietà caratterizzate da elevata produzione di frutti. In caso di affollamento eccessivo è il momento del dirado. La misura da utilizzare per misurare la corretta distanza tra un frutto e l’altro è il pollice.