Peonie in fiore: sontuose e profumate, le loro eleganti fioriture stanno per esplodere. Ecco alcune notizie su questi fiori speciali e alcuni consigli per la messa a dimora.
Peonie
Le peonie si dividono essenzialmente in due categorie: peonie arbustive e peonie erbacee. Le peonie arbustive sono dei veri e propri arbusti con fusto legnoso e rami che in inverno si spogliano completamente delle foglie fino a rigermogliare a primavera. Le peonie erbacee, invece, diventano completamente secche ogni anno in inverno; rimane solo il tubero quale organo di riserva nel terreno; da questo la pianta si riforma germogliando ogni primavera.
In vivaio ne troverete tante, guardatele qui, una vasta rassegna per un fiore davvero speciale!
Le peonie arbustive
Originarie di Cina, le specie selvatiche di peonie arbustive crescono in montagna, al limite dei ghiacciai, ciò che conferisce alle varietà attuali che ne derivano, una grande resistenza alle condizioni climatiche difficili (gelo, sole, caldo, siccità). La pianta forma un arbusto cespuglioso con rami forti, fogliame deciduo profondamente frastagliato, verde a volte tinto di purpureo. La fioritura, a seconda delle varietà e del clima, arriva da fine marzo a fine maggio. Certi fiori sono piacevolmente profumati.
Le peonie erbacee
La peonia erbacea è una pianta perenne molto robusta di origine europea, dura a lungo, a volte raggiunge i 100 anni. Le varietà attuali che ne derivano possono vivere in ambienti molto diversi e hanno dunque capacità di adattamento molto grande rispetto a condizioni di coltivazione dei nostri giardini. La vegetazione delle peonie erbacee appare in primavera, si sviluppa all’inizio dell’estate e scompare in fine autunno, con le prime gelate. La fioritura, a seconda delle varietà è tra aprile e giugno. I fiori possono essere semplici, semi-doppi o doppi, nei toni di bianco, rosa e rosso, con tutte le sfumature intermedie. La maggior parte delle varietà sono anche gradevolmente profumate.
Messa a dimora
Il periodo migliore per piantare le peonie, sia a radice nuda sia in vaso, va da settembre agli ultimi giorni di novembre; piantando in autunno si permette alla peonia di sviluppare e ramificare il suo sistema radicale prima dell’inizio della ripresa vegetativa. E’ possibile piantarle in inverno, purché il suolo non sia gelato durante il giorno. Le peonie possono essere messe a dimora anche in primavera purché siano coltivate in vaso. Per mettere a dimora le peonie si utilizzano solitamente piante a radice nuda, o tuberi germogliati. La metodologia cambia però a seconda che si tratti di peonie arbustive o peonie erbacee.
Il terreno
Preparate il terreno con una lavorazione poco profonda, servirà a dissodarlo, eliminando erbacce, sassi e altre impurità, e a renderlo più morbido e leggero. Se il terreno è troppo pesante, è utile incorporare un po’ di sabbia e torba, così da farlo diventare maggiormente drenante: i ristagni idrici, infatti, sono dannosi all’apparato radicale della pianta. Se il terreno fosse povero sarebbe utile incorporare concime organico in modo da arricchirlo e renderlo più fertile.
L’impianto
Le peonie arbustive vanno piantate ad una distanza l’una dall’altra di circa 1,3 – 1,5 m; quelle erbacee, più spesso coltivate in gruppi, devono essere distanziate l’una dall’altra di circa 80 cm. In entrambi i casi, la buca deve essere profonda circa 40 cm e larga uguale. Disponete sul fondo uno strato, pari a circa 2 cm, di materiale drenante, come, ad esempio, ghiaia o sabbia grossolana. Una volta alloggiata la peonia nella buca, ricopritela con terriccio di tipo universale, misto a concime. Nel caso delle peonie erbacee, i germogli del tubero messo a dimora devono essere interrati a una profondità di non oltre 4-5 cm.
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