Forsizie gialle, ovunque a primavera, colorano giardini e spazi verdi. Questi fiori sono tanto fitti da non lasciar trapelare il verde cupo dei loro arbusti. Sono piante “presuntuose” così le definisce il nostro Maestro giardiniere…
La forsizia
Semplicemente presuntuosa, la forsizia si impone con la sua fioritura gialla a primavera come fosse solo lei a produrla: non c’è luogo dove non si faccia notare, giardino privato o condominiale che sia, nelle rotatorie e nelle aiuole spartitraffico, nelle fioriere dei bar e delle terrazze. Persino al cimitero fa la star, eppure arbusti come: Viburnum tinus, Prunus spinosa, Salvia nemorosa, Syringa vulgaris, Cornus mas, dalle fioriture ugualmente intense, sono altrettanto meritevoli di vetrina.
Forsizia, una pianta versatile
La forsizia ha qualche caratteristica che la rende talvolta preferita. I suoi rami molto robusti si possono recidere e sistemare in vaso anticipandone la fioritura. Una su tutte: la varietà di Forsythia x intermedia, ‘Lynwood Gold’ con rami eretti e fioriture enormi, molto fitte. Tutto questo accade già a fine gennaio e febbraio, quando di fiori da raccogliere in giardino non ce n’è quasi. Tra le diverse specie di forsizia e le loro varietà alcune son sono comunque degne di simpatia. Per esempio la F. suspensa, ha foglie ovali tripalmate verde scuro su rami arcuati che ricadono con grazia e fiori a campanellino rivolti all’ingiù che embrano inchinarsi al passaggio del giardiniere. Anche la forsizia ‘Marèe d’or’ è interessante: il suo portamento espanso e ricadente, da autentico copri suolo consente la copertura di ampi spazi.
Coltivazione e riproduzione
Le forsizie vivono in tutti i terreni drenati e non hanno bisogno di nulla. Potatele in questi giorni (aprile è il mese migliore), subito dopo la fioritura, avendo cura di eliminare i rami dell’anno precedente, conservando quelli appena sfioriti, diradandoli e abbassandoli di circa il 30%.
La moltiplicazione è un gioco da ragazzi e fa ricredere chi teme di avere il pollice nero. Si può fare tramite talee erbacee a fine primavera (prelevate gli ultimi 4-5 cm sulla sommità dei rami), oppure semilegnose dopo metà estate (porzioni di 7-8 cm della parte terminale dei rami) e infine con talee legnose in inverno: ci vogliono porzioni di 10-12 cm prelevate nella parte bassa, lignificata, dei rami.
Piante arbustive, erbacee perenni e le stagionali sono a vostra disposizione in vivaio. Venite a trovarci, vi consiglieremo le più adatte ai vostri giardini e agli spazi verdi di cui disponete e che desiderate riempire con fioriture estive e con più longeve piante che vi daranno grande soddisfazione anche nei mesi più freddi.
I consigli del nostro maestro giardiniere Carlo Pagani sono tratti dal suo libro “Le stagioni del maestro giardiniere” scritto in collaborazione con la giornalista e scrittrice Mimma Pallavicini.