Se il tuo intento è quello di creare un luogo non convenzionale, raffinato, pieno di atmosfera, Eryngium e i suoi fiori azzurri-argento fa per te.
E’ come quelle persone che vivono sole molto a lungo in posti isolati: dalla parvenza aspra, sanno offrire un cuore pieno di bellezza. Nel caso di Eryngium, ovviamente la bellezza è data dal fiore: una infiorescenza insolita ma molto interessante, circondata da elegantissime brattee che sembrano intagliate. D’altronde, E. in natura vive in territori selvaggi, promontori, colline spazzate dal vento e proprio di questi luoghi, conserva intatta l’essenza primordiale. Una pianta preziosa anche in virtù del colore unico: quel suo azzurro metallico, straordinario e che si evidenzia anche sugli steli.
All’interno del Giardino, diventa una essenza fondamentale soprattutto se utilizzata nelle bordure assieme a piante come Echinops, ed Echinacea Purpurea, con le quali condivide le esigenze colturali e crea raffinati abbinamenti cromatici.
Erbacea perenne, che a seconda delle varietà può raggiungere il metro di altezza, necessita di terreni ben drenati: fattore non trascurabile, in quanto un eccessivo ristagno potrebbe causare la marcescenza delle radici durante il periodo invernale. Concimazione autunnale con cornunghia, e durante la stagione di fioritura somministrare un concime a lento rilascio. La riproduzione della pianta avviene per semina in primavera, o per suddivisione del ceppo in autunno.
Pianta molto amata dai paesaggisti inglesi che la utilizzano a piene mani da almeno due secoli, può entrare nel progetto di un giardino sui toni dell’azzurro, ma anche del bianco e del grigio. E’ l’essenza adatta per un Giardino dai richiami ancestrali, ma che sa essere perfetto anche per quei progetti rigorosi le cui linee si intersecano con gli spazi verdi del futuro.