Coltivare l’orto. Eccoci di nuovo in giardino, e cosa proponiamo questa settimana? Duro lavoro. Cominciamo proprio da qui dallo spazio verde da destinare al gusto: che richiede cure e manutenzione, ma ci offrirà splendide sorprese.
Le piante indicatrici
Cominciate a pensare cosa vi potrà offrire il terreno destinato a diventare orto e tanto per cominciare imparate a conoscere qualche decina di piante della flora spontanea italiana. Sono le piante indicatrici che si trovano nel terreno non ancora dissodato, e che vi suggeriscono come procedere e cosa crescerà meglio.
La presenza di azoto
L’ortica il sambuco, il caglio il centocchio o la stellaria, il lamio o falsa ortica vivono tutti in terreni con una buona disponibilità di azoto. Sono piante che vi dicono, insomma, se quel terreno è già ricco di humus e di uno dei tre elementi fondamentali per coltivare le piante. Nella preparazione dovrete usare una maggiore quantità di fosforo e potassio; in ogni caso ci cresceranno bene, anche senza alcuna concimazione: le cicorie, le lattughe, gli spinaci.
Terreno acido
La presenza di felci, ginestre, eriche, castagni vi dice che andate incontro a qualche problema di acidità del suolo, da correggere subito, e poi una volta all’anno, con un piccolo apporto di granitello di calce per riequilibrare il Ph. Nel terreno francamente acido poche piante esprimeranno il loro massimo potenziale: ribes, fragole, mirtilli americani, mentre in un terreno debolmente acido potrà crescere di tutto, ma con minore forza che in un terreno neutro. Al contrario, alcuni ortaggi hanno una netta preferenza per il terreno calcareo, sicchè, asparagi, fagioli, cipolle e tutti i cavoli saranno ospiti preferenziali di terreni in cui crescono spontanei i sambuchi, le primule e la cicoria selvatica.
Come regolarsi con le innaffiature
Osservate le piante indicatrici anche per riconoscere le necessità idriche del terreno. La presenza di margherite e carote selvatiche è l’informazione migliore che possa venire: queste piante spontanee infatti crescono solo in terreni ben bilanciati dal punto di vista idrico: né troppo bagnati né troppo asciutti. Vuol dire che il vostro orto troverà presto un suo equilibrio senza affannose somministrazioni di acqua in estate.
Attenzione invece se ci sono ranuncoli, equiseti, giunchi, olmaria e consolida. In questo caso il terreno è decisamente umido e qualche ortaggio amante dell’asciutto non sarà affatto contento: carciofo, pomodoro, melanzana, aglio e cipolla.
E ora si comincia!
Concimazione organica di fondo. Distribuite sulla superficie uno strato leggero di letame o compost (entrambi molto maturi) oppure qualche manciata di stallatico disidratato e pallettato. Meglio sarebbe che il letame rimanesse sul posto durante l’inverno.
Vangatura. Interrate verticale la vanga nel terreno facendo forza con un piede, sollevate la zolla e fatela ricadere rivoltata. Il concime in superficie sarà così interrato. Agite allo stesso modo sulla fila e poi per file, sempre arretrando per non comprimere la terra già vangata.
Divisione delle parcelle. Dividete lo spazio in riquadri non più larghi di 1 mt e lunghi circa 2 mt. In terreno argilloso e in clima piovoso fate in modo che le parcelle siano rialzate di una decina di cm rispetto al piano di campagna per favorire il drenaggio.
Livellatura. Andate avanti e indietro con il rastrello di ferro, sin quando la terra è perfettamente in piano, ben affinata e priva di sassi in superficie.
Falsa semina. Annaffiate leggermente e lasciate riposare la terra 10-12 gg. In questo modo germineranno i semi di eventuali erbe infestanti. Vi basterà trascinare il rastrello nel senso della lunghezza e poi della larghezza per scalzare le piantine indesiderate. Buttatele nel compostaggio. Se vi sono tante erbacce, attendete altri 8 gg prima di usare la terra.
Semina. Quindi potete seminare, ma solo quando il terreno è in tempra né asciutto né troppo bagnato.
Sullo shop on line e in vivaio troverete le semine per l’orto e tutto quello che vi serve per coltivarlo con successo. E se venite a trovarci, vi consiglieremo noi le piante orticole più adatte, e potrete ammirare le splendide fioriture delle piante stagionali.
I consigli del nostro maestro giardiniere Carlo Pagani sono tratti dal suo libro “Le stagioni del maestro giardiniere” scritto in collaborazione con la giornalista e scrittrice Mimma Pallavicini.