Sentori di sottobosco, frescura e verde. Il sole che filtra dall’alto attraverso i rami, l’atmosfera incantata: se hai un giardino così puoi coltivare l’Anemone.
Pianta affascinante già dalle interpretazioni date al nome, il quale è indissolubilmente legato al vento: dal greco antico ànemos che significa vento, al latino anima, soffio, aria con suggestivi riferimenti al soffio vitale.
Conta molte varietà autoctone e spontanee come l’Anemone coronaria, che si trova in prossimità delle necropoli etrusche, così da far supporre che questa pianta fosse particolarmente apprezzata e simbolicamente collegata all’aldilà.
Appartenente alla famiglia delle Ranunculaceae, possiede quei tratti ricchi di grazia che caratterizzano tutto l’ordine: fiori ricchi, portamento morbido e fogliame decorativo. A seconda delle varietà inoltre, cambiano notevolmente i periodi di fioritura: se lo desiderate potrete avere anemoni fioriti sia nei primissimi mesi della primavera, sia da fine estate all’autunno.
Fioritura primaverile
A. coronaria: fioritura da aprile a giugno, nelle specie endemiche, i fiori avranno colori che virano dai rosa, al lilla al bianco, blu o scarlatto. Gli ibridi sono prodotti in un numero quasi illimitato di colori.
A. nemorosa: fioritura da marzo ad aprile, specie endemica, fiori bianchi violacei o blu;
A. ranuncoloides: fioritura da marzo ad aprile, specie endemica, fioritura bianca;
A. trifolia: fioritura da marzo ad aprile, specie endemica, fioritura bianca;
A. apennina: fioritura da marzo ad aprile, specie endemica, fioritura celeste;
Fioritura tardo estiva-autunnale
A. japonica: fioritura da agosto ad ottobre. Originario di Cina e giappone, fiorisce in infinite nuances di colore, tutte accomunate dagli caratteristici stami gialli. Uno degli anemoni più amati.
A. narcissiflora: fioritura da giugno ad agosto, specie endemica molto graziosa, che fiorisce nei toni del bianco rosato.
Come crescere l’Anemone
Tutti gli anemoni sono piante perenni e rizomatose, accomunate dal fatto che necessitano di ombra e mezz’ombra: a tale proposito riteniamo opportuno aprire un piccolo inciso relativamente la definizione di “ombra”. Si tratta in realtà di un luogo luminoso, ma con luce molto filtrata ed attenuata, magari dalla presenza di alte chiome: una pianta infatti non può assolutamente crescere in mancanza di luce.
Relativamente la qualità del terreno, gli anemoni cresceranno bene se piantati in substrati leggeri, freschi e ricchi di humus (A. apennina, si accontenta anche di terreni più argilosi). Attenzione a non eccedere con le concimazioni, soprattutto nelle varietà endemiche, le quali possiedono abitudini alimentari estremamente morigerate: l’utilizzo del letame, che potrebbe nuocergli.
Le irrigazioni devono essere frequenti. La moltiplicazione riproduzione avviene per suddivisione del rizoma.
Si tratta di piante che nonostante l’aspetto delicato possiedono una buona rusticità e quindi resistenza, E’ comunque buona norma durante l’inverno, proteggere dal gelo i rizomi dormienti, con uno strato di paglia, felci o tessuto geotessile.
Questi fiori nelle forme autoctone ci accompagnano nei sentieri boschivi, entrano nelle case sotto forma di straordinari colorati (e mai banali) bouquet. Anemone è una delle piante del conforto: il conforto della rinascita della vita appena usciti dall’inverno, il conforto della bellezza che prosegue sino all’autunno inoltrato, quando ormai ci si prepara a una tavolozza di soli colori neutri.
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