E’ San Valentino, festa degli innamorati. Questa romantica ricorrenza ha una storia molto antica. Vogliamo raccontarvi alcune delle sue tante leggende. E se regalate fiori a chi vi è caro: scegliete le rose, magnifico simbolo d’amore.
San Valentino e la sua storia
La storia della festa di San Valentino ha origini molto antiche. Fu attribuita al Santo e martire nel 496 d.c. da papa Gelsio per trasformare da festa pagana a festa cristiana, quella che era un’antica tradizione romana i “Lupercalia” che si festeggiavano il 15 febbraio. Lupercus era il dio protettore delle messi e del bestiame e durante i festeggiamenti era abitudine che le ragazze da marito mettessero in una giara un bigliettino con scritto il loro nome che poi veniva estratto da giovani ragazzi. Avrebbero fatto coppia durante tutto il tempo dei Lupercalia, ballando e cantando.
San Valentino, protettore degli Innamorati
San Valentino, univa in matrimonio giovani coppie alle quali l’Imperatore aveva negato il consenso e per questo fu martirizzato. Si racconta che fosse nato a Terni in una famiglia benestante. Si convertì al cristianesimo e venne consacrato vescovo di Terni a 21 anni. Fu decapitato sotto l’Imperatore Aureliano a Roma il 14 febbraio 273 d.c., era amante dei fiori che regalava alle coppie di fidanzati per augurare loro un’unione felice. Oggi è festeggiato in tutto il mondo come il “Santo dell’amore”.
La rosa della riconciliazione
Sulla figura del santo e sulla sua disposizione benevola e di riconciliazione nei confronti dei fidanzati ricorrono molti aneddoti, tra tutti preme ricordare una vicenda che vede la rosa, da sempre simbolo dell’amore, protagonista. Un giorno San Valentino sentì passare, al di là del suo giardino, due giovani fidanzati che stavano litigando. Decise di andare loro incontro con in mano una magnifica rosa. Regalò il fiore ai due fidanzati e li pregò di riconciliarsi stringendo insieme il gambo, facendo attenzione a non pungersi e pregando affinché il Signore mantenesse vivo in eterno il loro amore. Qualche tempo dopo la giovane coppia tornò da lui per invocare la benedizione del loro matrimonio.
San Valentino e i bambini
San Valentino nutriva grande affetto e disponibilità anche per i più piccoli. Possedeva un grande giardino pieno di magnifici fiori dove permetteva a tutti i bambini di giocare. Si affacciava sovente dalla sua finestra per sorvegliarli e per rallegrarsi nel vederli giocare. A fine giornata scendeva in giardino e dopo la benedizione regalava a ciascuno di loro un fiore raccomandando di portarlo alle loro mamme: un segno d’amore per i genitori.
Celebrate coi fiori chi vi è caro: un mazzo è un abbraccio affettuoso per ricordare a chi vi è caro, che ha uno spazio speciale nel vostro cuore. E passate in vivaio. Oltre alle tradizionali rose rosse troverete tante varietà di piante e fiori recisi.