Giardini…spazi verdi riscoperti. Luoghi per riposare, fare esercizio, ospitare amici: stanze da vivere, una piacevole sorpresa da “coltivare”. Ci occupiamo noi della progettazione e realizzazione dei giardini. A Bologna e non solo…
Progettazione e realizzazione giardini e spazi verdi
Proprio così. Abbiamo riscoperto i nostri spazi verdi, spazi dimenticati e talvolta trascurati. Come sempre, presi dalle mille incombenze quotidiane, avevamo trascurato attività rilassanti come leggere un libro in giardino, togliere i fiori secchi dalle piante sul balcone, affacciarci alla finestra e salutare un vicino di casa di cui non ci eravamo mai accorti.
E adesso questi spazi ritrovati continueranno ad animare le nostre vite. Non dobbiamo più ignorare le buone pratiche verdi che ci hanno accompagnato in questi mesi e i consigli del Maestro Giardiniere che hanno riempito questo spazio virtuale, raccontandoci la realtà della terra, dei suoi fiori e dei suoi frutti.
Ed è ora di ravvivare i giardini. Noi li sappiamo riorganizzare e li rendiamo funzionali oltreché belli! Per poterli usare sempre anche nelle stagioni più fredde e per farli diventare rinnovate stanze verdi di casa vostra. Per un preventivo o per semplici informazioni chiamaci, le nostre idee sono a tua disposizione!
E per qualche indicazione in più ai nostri lettori e apprendisti giardinieri, ecco uno stralcio dal libro “Le stagioni del Maestro Giardiniere” di Carlo Pagani e Mimma Pallavicini. Tante cose da fare a fine settembre.
Settembre in giardino
Mano alle forbici
L’estate sta passando le consegne all’autunno. Tenetevi pronti coi forbicioni in mano: le siepi sempreverdi formali sono da potare perché rimangano in ordine fino alla tarda primavera dell’anno successivo. Agite con mano leggera, senza fare operazioni troppo invasive. Le siepi su cui intervenire sono quelle di lauroceraso, Photinia, pittosforo, agrifoglio, alloro, e sulle conifere realizzate con tasso, Chamaecyparis, tuia e altre. Momento migliore per eseguire le potature è quando la luna è calante. Fate una prova facendo tre potature la prima, a luna piena o quasi, poi quando la luna è calante e una terza a luna nuova. E valutate voi stessi il risultato.
Rose d’autunno
Continuano a fiorire anche in autunno. Ben nutrite e pulite vi daranno soddisfazioni fino a novembre. Eccone una breve rassegna.
‘Cocktail’, una sarmentosa quasi rampicante dal successo mondiale coi fiori piccoli e semplici color rosso ciliegia.
‘Cubana’, arbustiva bassa, per macchie o bordure a fiore semidoppio rosa cangiante.
‘Jubilee Celebration’, vigorosa varietà arbustiva inglese con petali rosa salmone.
‘Knock Out’, o “rosa da lavoro”, ideale per tappezzamenti e grandi macchie. Produce fiori semidoppi color rosa carico.
‘Nicolas Hulot’, nuova varietà francese arbustiva. Firisce a cicli dalla primavera all’autunno inoltrato. I fiori sono giallo chiaro dal profumo intenso.
Rosa chinesis ‘Mutabilis’ dai fiori semplici dai colori naturali, per siepi tutte in fiore tra settembre e ottobre. In realtà regala sporadiche corolle quasi tutto l’anno.
Sono tante le varietà di rose del nostro vivaio. Guarda la collezione.
Il prato è sovrano. Non esiste un bel giardino senza un bel prato
Il prato si semina quando si vuole: anarchia del giardinaggio. Però farlo tra la metà di settembre e i primi di ottobre è ottimale. La semina va incontro a un periodo di fresche piogge che agevolano la germinazione dei semi. Inoltre le prime brinate elimineranno le erbe infestanti funzionando da diserbo naturale per una primavera che si apre a un prato nuovo e senza erbacce.
Servono, in media 30 g di sementi per ogni metro quadro da seminare.
Al nord per prati ornamentali, preferite miscugli di semi da campo sportivo: 50% Lolium perenne, 40% Festuca Rubra, 10% Poa pratensis.
Per un manto erboso persistente e rustico, ma anche di notevole effetto estetico ecco la composizione: 40% Lolium perenne, 35% Festuca rubra, 10% Poa pratensis, 10% Festuca ovina, 5% Agrostis tenuis.
Se il terreno è asciutto, leggero e sciolto e il clima siccitoso, scegliete questa miscela: 25% Festuca arundinacea, 20% Festuca ovina, 15% Lolium perenne, 15% Cynodon dactylon, 10% Festuca Rubra.
Per esposizioni ombreggiate o poco luminose e in terreno fresco è da preferire: 15% Agrostis tenuis, 30% Festuca rubra, 20% Festuca ovina, 25% Poa trivialis, 10% Poa pratensis.
Per un terreno particolarmente siccitoso e argilloso, la semina di Festuca arundinacea ‘Villageoise’ al posto di un miscuglio offrirà un bell’effetto e durata nel tempo. Si tratta infatti di una graminacea che sviluppa radici fino a 30 cm di profondità, in grado di procurarsi l’umidità necessaria alla sopravvivenza.