Fiori di stagione, concimi, trattamenti e parassiti. Tutti i rimedi per scongiurare infestazioni e danni ai raccolti. E continuano le fioriture della tarda primavera. Un nuovo viaggio tra giardino, orto e frutteto in compagnia del nostro Maestro Giardiniere e dei suoi preziosi consigli.
Giardino
Salvia
Trionfano le Salvie ornamentali, i loro colori sfavillanti ornano sia le bordure dei giardini sia i terrazzi. In particolare, le specie Salvia Greggi e Salvia x Jemensis, coloreranno tutta l’estate fino a metà autunno: la loro fioritura è tra le più durature dell’anno. Tra le erbacee che ci accompagnano fiorite per tutta la stagione estiva, ci sono anche i Penstemon, con un’ampia gamma di varietà. In passato, questa pianta perenne era diffusamente coltivata nei vivai, ma poco presente nei giardini perché piuttosto sensibile al gelo. I miti inverni degli ultimi anni hanno ora trasformato il Penstemon in un vero e proprio protagonista dei border nell’intero Settentrione d’Italia.
Ortensie
Nei giardini semi ombreggiati appaiono le prime fioriture delle tante specie di Ortensie, in particolare segnalo: l’Hydrangea Macrophylla “Ayesha” e Hydrangea Macrophylla “Wudu” con fiori di colore bianco panna, unici della specie. A queste fioriture serviranno innaffiature costanti per mantenere il terreno fresco e un’esposizione di ombra luminosa o “ombra alta”, come si usa dire nel gergo dei giardinieri. Anche il fertilizzante ha la sua importanza per mantenere elevata la qualità dei fiori e la loro durata. Bisogna utilizzare periodicamente un fertilizzante idrosolubile con dosaggio di 1 grammo al litro.
Rose
Le rose hanno in buona parte esaurito la loro prima fioritura, serve quindi metterle nella condizione di rifiorire una seconda volta. Ricordo di eliminare i fiori appassiti, effettuando la cosiddetta potatura verde recidendo lo stelo a 15/20 cm. dal fiore. Se le rose sono coltivate in vaso, a questo intervento cesorio deve seguire una concimazione adeguata, sempre con fertilizzante idrosolubile. A fine mese saranno di nuovo in piena fioritura.
Clematis
Anche le Clematis necessitano di attenzione, soprattutto per quanto riguarda le varietà ibride che rifioriscono. Anche a loro serve la concimazione per riattivare una nuova bocciolatura, che non sarà come quella primaverile ma manterrà decorosa la loro presenza. Una fioritura di nuovo abbondante di questa pianta avverrà a settembre purché sia mantenuta in buona salute vegetativa durante il periodo estivo.
Per vedere tutti i fiori di stagione, clicca qui
Orto
Nell’orto è iniziato un tripudio giornaliero di raccolti, si stanno esaurendo quelli di fave e piselli. La loro vegetazione rinsecchita sarà da interrare previa vangatura o fresatura per favorire il fissaggio dell’azoto nel terreno, un ammendante di primaria importanza. Anche la carciofaia ha cessato di produrre e si appresta al riposo, i fusti e la vegetazione andranno lentamente verso l’ingiallimento e l’essicazione, non spaventatevi è tutto fisiologico a metà agosto sono da riprendere le cure, per quel momento provvederò alle oppurtune indicazioni.
Attenzione ai parassiti che attaccano patate e melanzane come la Dorifora, una masticatrice in grado di danneggiare i raccolti. Per la disinfestazione si hanno ottimi risultati con un trattamento biologico preventivo che si avvale dell’utilizzo dello Spinosad, un batterio presente in forma naturale nel terreno, che, con opportuna preparazione, irrorato sulle piante, preserva da questo tipo di parassiti. Coltivare a livello amatoriale prodotti dell’orto offre il piacere di gustare i frutti che derivano da impegno e passione personale e che pertanto devono essere assolutamente privi di residui chimici fitosanitari.
Per acquistare le piante orticole, clicca qui
Frutteto
E’ il gran momento delle ciliegie! Quelle a maturazione precoce non sono le migliori e non hanno i sapori decisi di quelle tardive che beneficiano di una maggiore esposizione al sole, ma sicuramente sono molto aspettate e gradite. Questi primi frutti segnano l’inizio del raccolto. Tra le varie qualità di ciliegie primeggia il Durone di Vignola. Poi servirà tenere d’occhio l’eventuale presenza di afide nero che abitualmente colpisce la cima dei rami e non solo. Questo parassita ne blocca la crescita, pertanto intervenire con un trattamento a base di piretro è salutare.
La carpocapsa è in questi giorni al suo secondo volo. Questa terribile farfallina immette nei piccoli frutti di mele, pere e susine il fatidico verme della frutta. Non sono necessari trattamenti è sufficiente un intervento meccanico. Basta piazzare le trappole tap trap, con tappo giallo (colore attrattivo per la carpocapsa) istallato sopra bottiglie vuote di acqua minerale. All’interno delle bottiglie bisogna versare l’esca: 1 litro d’acqua, 4 cucchiai di aceto di vino e 4 cucchiai di zucchero per ognuna. E’ poi necessario posizionarle nell’area esterna delle piante da frutto, in bella evidenza e a distanza di 5/10 metri le une dalle altre. Dopo poco si riempiranno di farfalline. Ecco un modo efficace per catturare la genitrice del verme e salvare la frutta evitando trattamenti.
Clicca qui per acquistare la trappola Traptrap