D’inverno emerge la tempra di cui è fatto un giardino, ma soprattutto l’esperienza del Vero Giardiniere; perchè un giardino ben fatto è bello anche durante i mesi freddi. Ecco una selezione delle piante più facili ed interessanti.
Qui entra in gioco l’immaginario collettivo italico, che entra nei giardini a primavera per uscirne alla fine di settembre, perchè secondo i più, nel resto dell’anno non esiste nulla di interessante.
Nulla di più sbagliato!
Esistono corteccie straordinarie, ramificazioni incantate, fioriture sontuose o dal profumo ammaliante. E tu vorresti perderti tutto ciò?
Le cortecce
servono per veicolare le sostanze nutritizie durante lo scambio tra radici e chioma, ed in alcuni casi servono anche a proteggere la pianta da possibili incendi. Così è infatti per le piante a corteccia suberosa come Quercus Suber – la quercia da sughero – o la Sequoia sempervirens. Ma per il giardiniere la corteccia ha anche un ulteriore valore: la bellezza.
Superfici irregolari, fessurate, texture piacevoli al tatto, sino ad arrivare ai colori incredibili offerti per esempio, da Eucalyptus Deglupta meglio conosciuto come “Eucalipto Arcobaleno” la cui corteccia si colora con pennellate che vanno dal bianco, all’arancio, al rosso sino al blu, in un susseguirsi di nuances. Purtroppo il clima italiano non si confà in alcun modo a questa pianta la quale è originaria di zone incantevoli come le Hawaii, ma anche noi possiamo contare su validi alleati:
Betulla: Betula Alba dalla corteccia bianca o Betula Utilis dalla corteccia di un bianco molto intenso;
Liquidambar: Liquidambar Styraciflua corteccia rugosa, profondamente fessurata;
Quercia da sughero: Quercus Suber corteccia rugosa, irregolare;
Melograno: Punica Granatum corteccia rugosa, e man mano che la pianta invecchia assume un aspetto scultoreo;
Ulivo: Olea Europaea, gli esemplari più vecchi assumono un aspetto scultoreo;
Corniolo: Cornus Alba ramificazioni rosso lacca. Una delle specie più caldamente raccomandate
Evonimo: Euonymus Alatus le escrescenze suberose che gli hanno valso il nome di “alatus”
Ramificazioni
Corylus Avellana “Contorta”: nocciolo apprezzato per i rami. Potrà sembrare riduttivo ma osservare questa pianta in un freddo mattino d’inverno quando è completamente ricoperta dalla galaverna, ti farà capire il valore delle sue ramificazioni, sorprendendoti per la sua aura magica. A dicembre poi, è in piena fioritura con i suoi amenti che pendono morbidi come decorazioni. –> guarda
Poncirus: detto anche arancio amaro, viene spesso impiegato per realizzare siepi veramente impenetrabili; le ramificazioni dall’aspetto plastico sono caratterizzate da enormi spine appuntite che sembrano uscite da una illustrazione fiabesca. Suggestivo.
Sempreverdi
Agrifoglio: Ilex aquifolium è una pianta simbolo delle festività invernali. Le sue foglie coriacee dai margini pungenti, di un verde intenso possono essere anche variegate a seconda della cultivar; specie dioica, gli esemplari femminili presentano le tipiche bacche rosse;
Pieris: Pieris Japonica fogliame verde dai margini color crema. In primavera bellissimi fiori campanulati bianchi;
Berberis x Stenophilla: fogliame piccolo e verde. Fioritura profumata in primavera;
Bosso: Buxus Sempervirens il classico bosso che conferisce eleganza a qualsiasi giardino, fogliame minuto e verde brillante;
Cotoneaster: Cotoneaster Salicifolius Repens foglie verde intenso e bacche rosse;
Tasso: Taxus Bacata, una conifera sempreverde che si presta magnificamente a formare topiari come il bosso. Bellissime bacche rosse.
Le Rose
adatte al giardino d’inverno sono tutte le rose botaniche ed antiche, grazie ai rossi dei cinorrodi. Di particolare interesse le R. Rugose che a cinorrodi grandi e simili a piccole mele, uniscono anche suggestive ramificazioni piene di spine.
Le Rose sempreverdi
Rosa Banksiae: sarmentosa, senza spine. A tutto ciò andiamo ad aggiungere una capacità di crescita senza pari, una fioritura ricchissima ed una salute di ferro. Che dire ancora?
Rosa wichuriana “Alberic Barbier“: rosa antica sarmentosa del 1900. Fogliame semipersistente.
Rosa “Felicitè et Perpetue“: ibrido di sempervirens, sarmentosa sempreverde nei climi miti. Jaques 1828
Le bacche, i frutti
importanti come nutrimento per i piccoli volatili, diventano anche elementi decorativi.
Tasso: Taxus Baccata (vedi sopra i “sempreverdi”) piccole bacche rosse. Vista la tossicità della pianta, sconsigliamo sentitamente l’ingesione perchè è tossico anche il seme. I volatili sono immuni da questa cosa;
Cotoneaster: Cotoneaster Salicifolius Repens, Cotoneaster orizontalis, Cotoneaster Franchetii tutti e tre bacche rosse;
Callicarpa: Callicarpa Bodinieri “Giraldii” unica per via delle bacche intensamente viola;
Poncirus: detto anche “arancio amaro”, si distingue per via dei frutti perfettamente sferici, di colore giallo e dalla superficie vellutata. Polpa non edibile, dai frutti si estraggono olii essenziali largamente impiegati in profumeria;
Meli da fiore: piccoli frutti eduli, dai colori che vanno dal rosso più intenso al giallo;
Symphoricarpos: arbusti decidui caratteristici proprio per le loro bacche decorative. Colori che vanno dal bianco della varietà Albus, al rosa della varietà doorenbosii “Mother of pearl”, al lilla dorenbosii “Magic Berry”;
Sorbo: bacche rosse o bianche a seconda della varietà.
Le fioriture
tutte le fioriture dei mesi più freddi, sono accomunate da grande poesia. Quasi a sottolinearne la straordinarietà.
Camellia Sasanqua: sempreverde, si distingue per la sontuosa e ricca fioritura. A seconda della varietà può fiorire dal bianco, al rosa, al rosso.
Gelsomino d’inverno: Jasminum Nudiflorum a fine inverno si ricopre di cascate di fiori gialli a forma di stella;
Elleboro: Helleborus Niger fiori bianchi di straordinaria eleganza a ridosso del Natale.
Bucaneve: Galanthus Nivalis bulbosa perenne in grado di naturalizzarsi, formando colonie di fiori bianchi incantevoli;
Prunus Subhirtella “Autumnalis”: delicatissima fioritura nei toni del bianco rosato che inizia in autunno per protrarsi durante tutto l’inverno.
I profumi
se le fioriture stupiscono, i profumi addirittura incantano. Doni preziosi ed irrinunciabili proprio perchè rari durante la stagione fredda.
Calicanto d’inverno: Chimonantus Praecox con la sua fioritura gialla, stupirà per la sua fragranza ammaliante e dolce. Irrinunciabile;
Lonicera fragrantissima: piccoli fiori bianchi i quali profumano intensamente di limone.
Edgeworthia Chrysantha: detta anche Papyrifera perchè usata anche per produrre carta. Fioriture abbondanti sui toni del giallo e intensamente profumate.