Che le piante vadano annaffiate è cosa universalmente riconosciuta. Una delle cause di tormento del neofita, è la continua ricerca della “formula magica” per una corretta annaffiatura. Che non esiste.
Una pianta è un organismo vivente, e come tale i processi metabolici sono condizionati dalle condizioni che le attorniano, ed in linea generale non si può pensare di somministrare acqua secondo standard prefissati.
Tieni conto di:
- Esposizione: di quanta luce dispone?
- Temperatura: più è alta, maggiore sarà il consumo di acqua;
- Substrato: è compatto o drenante?
- Il vaso: è di cotto (quindi più soggetto ad evaporazione) o in plastica?
Verificare questi fattori, servirà a prendere coscienza delle reali condizioni che puoi offrire alla tua pianta per poi regolarti di conseguenza.
Una icona del Giardinaggio mondiale come Sir Peter Smithers, consigliava di saggiare il terreno e di prendere in mano il vaso, facendo una semplice considerazione: “Vaso pesante, no acqua; vaso leggero innaffiare”.
Molto semplicemente.