Gli Aster, o settembrini, sono i fiori dell’autunno. Sono presenze importanti per le fioriture straordinarie che regalano al giardino, per finire l’estate in bellezza e iniziare un autunno a colori.
Origine del nome
Il loro nome deriva dalla parola astér che, in greco antico, significa stella, identificandone così la forma del fiore, che è la parte più bella della pianta e ricorda una margherita.
Fioritura
Trovandosi di fronte ad un cespuglio di Aster in piena fioritura, la sensazione che si prova è quella di trovarsi di fronte ad una nuvola di colore. La bellezza dell’Aster, non era passata inosservata nemmeno da Virgilio, che nelle sue Georgiche lo descriveva, narrando dove viveva e l’uso di intrecciare collane per ornare gli altari degli dei.
Pianta erbacea perenne che, a seconda delle varietà, ha fioriture che partono dalla primavera sino al termine della stagione estiva. Particolarmente apprezzati sono i Settembrini, quelli autunnali, che in virtù della loro bellezza incoronano di colore l’entrata dell’autunno, e regalano macchie in giardino.
Varietà
Le varietà più note a fioritura primaverile
A. Yunnanensis: fiorisce da maggio a giugno, originario della Cina colore blu-porpora;
A. Himalaicus: fiorisce da maggio a giugno, originario della regione himalaiana; colore azzurro;
A. Alpinus: fiorisce in tarda primavera. Specie endemica, colore viola-blu.
Le varietà più note a fioritura autunnale
A. novi-belgii: fiorisce da agosto a ottobre, originario dell’America nordorientale, colore azzurro intenso. Segnaliamo che si tratta della varietà più diffusa dalla quale si è ottenuto il maggior numero di ibridi.
A. x frikartii: fiorisce da settembre a ottobre, è un ibrido ottenuto dallo svizzero Frikart, un Aster dalla bellezza particolare e che la Royal Horticultural Society ha premiato più volte con riconoscimenti. Fiori blu intenso.
A. pringlei: fiorisce a settembre e ottobre, varietà raffinata dalla foglia verde scuro e fioritura rosa intenso.
Norme per una crescita felice
Gli Aster prediligono un’esposizione soleggiata e al massimo un’ombra parziale e possono sopportare anche temperature più rigide inferiori ai –20°C. È una pianta rustica che non ha bisogno di grandi annaffiature e vanno evitati i ristagni idrici. Al momento di mettere a dimora il tuo Aster sarà sufficiente utilizzare un buon terriccio universale, ammendato magari con lapillo vulcanico, in modo da favorire la radicazione ed il drenaggio dell’acqua. All’inizio della primavera, somministrare un concime a lento rilascio supporterà la pianta durante la stagione di fioritura.
Sia per gli Aster coltivati in giardino che per quelli coltivati vaso, bisogna eliminare le parti secche o danneggiate.
La propagazione avviene mediante suddivisione della ceppaia: operazione consigliabile da effettuarsi comunque ogni tre/quattro anni, o comunque quando la pianta inizia a dare segnali di sofferenza.