Dove: Anzola dell’Emilia
Progetto: Andrea Pagani | Elena Fabbrucci
Cosa fare all’interno delle rotonde è oggi uno dei temi “verdi” più attuali.
Spesso vere e proprie “porte” che anticipano il centro dei paesi e delle città, sono di frequente al centro dell’opinione pubblica per il modo in cui vengono interpretate.
In questo lavoro avevamo come compagni di viaggio una committenza importante come il comune di Anzola dell’Emilia, un sindaco virtuoso ed ex bersagliere, un artista importante come Nicola Zamboni e un gruppo di finanziatori che si sono fatti carico del progetto.
Il briefing iniziale è stato ovviamente quello del bersagliere, figura fortemente voluta dal sindaco e attorno alla quale doveva ruotare l’intero impianto del verde.
Per questo abbiamo pensato all’uso delle graminacee.
La figura del bersagliere era giustamente in corsa ma inevitabilmente immobile.
Il Miscanthus, il Pennisetum e la Festuca con le loro movenze che flettono al vento erano ideali per creare quell’effetto movimento capace di far correre realmente la scultura.
Le abbiamo intervallate ad altri setti di vegetazione fatti da Eleagnus ebbingei, Lonicera bagg’s gold e Quercus ilex perfettamente in linea con le assi stradali che indicavano le direzioni principali.
E abbiamo usato i diversi cromatismi fogliari in alternativa alle fioriture vere e proprie, sfruttando i verdi e i grigi in modo leggero ma visibile.
Unica licenza fiorita è stata la realizzazione sui lati opposti alla rotonda di un grande cuscino di Rosa Mutabilis, che da maggio a novembre garantisce fioriture copiose che vanno a sdrammatizzare l’imponenza della scultura.