Consigli e curiosità

Malattie: siano esse di origine fungina o parassitaria sono la croce di qualsiasi amante del verde. Ecco alcune dritte che ti saranno utili, per affrontare il peggio.

I concimi organici fanno gola agli insetti, che lungimiranti depongono le uova al loro interno: il rischio è somministrare un nutrimento che ospita creature sgradite.

Pianta straordinaria e testimone vivente di epoche lontane, ecco una Araucaria Excelsa ridotta a mal partito: messa in vaso, perde gli aghi, e ha la ruggine.

L’Edera è il più facile e comune tappezzante; non da ultimo è bello ed evocativo. Se noti macchie scure sulle foglie di edera. Probabilmente si tratta di un fungo.

Insetti terricoli: maggiolino e grillotalpa, nottue ed oziorrinco. Tu non li vedi ma loro ci sono e mangiano le tue piante. Non disperare, esistono i prodotti appositi.

La ricerca fitoterapica in questi anni, si è diretta verso trattamenti efficaci e rispettosi dell’ambiente, arrivando a contrastare agenti patogeni come Monilia e Coryneum.

“Ha lasciato solo le ossa” è l’espressione più comune che si utilizza per identificare la voracità delle larve defogliatrici. Interi rosai divorati, e ti sembra una piaga biblica. Fortunatamente esistono le soluzioni.

Arbusto diffuso per la dolcezza del portamento, e per la semplicità di coltivazione. Se uscendo da un inverno molto rigido, la punta delle foglie è marrone dovrai riservarle qualche piccola cura.

Il caso di una nostra Cliente, la quale coltiva un limone oramai da quarant’anni: foglie raggrinzite dai bordi giallastri, e punteggiate. Nessun frutto e rami secchi.

Il “falso gelsomino” è molto amato, per bellezza e facilità di coltivazione. Cresce con successo anche in fioriera, ma dopo tanti anni di “vita in vaso” bisogna provvedere.